Fino al 22 aprile 2013 rassegna itinerante sulle opere del "Cavaliere calabrese"
Nella Chiesa di San Domenico a Taverna (CZ) sono state aperte ufficialmente le manifestazioni per il quarto centenario della nascita dell'artista Mattia Preti, che dureranno un intero anno nel noto comune calabrese.
Sulla completa e significativa esposizione dedicata al "Cavaliere Calabrese", l'assessore alla Cultura ha affermato che: «è il più importante evento culturale mai promosso in Calabria, che darà lustro e prestigio alla nostra regione in tutto il mondo».
Tale manifestazione di apertura denominata "Mattia Preti: Della Fede e Umanità", curata da Pino Valentino e Sandro De Bono, si è rivelata come una mostra sorprendente, poiché rappresenta la più completa e significativa esposizione mai dedicata al celebre pittore calabrese, menzionato tra i massimi del Seicento italiano. Mattia Preti, infatti, è uno dei personaggi che più ha legato il suo nome alla Calabria, conferendole lustro con la sua attività pittorica di alto livello.
La presenza delle opere di Mattia Preti nella storia dell'arte e nel territorio calabrese, è un vanto per la regione e per i calabresi e tale mostra rappresenta un modo di conoscere più da vicino un importante pezzo di cultura "made in Calabria".
Un aspetto interessante dell'evento è che sono coinvolti nel reperimento delle opere alcuni tra i più importanti musei d'Italia, quali gli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca di Brera di Milano, il Museo di Capodimonte di Napoli e i Musei Vaticani. Non mancano le collaborazioni con istituzioni internazionali, come il museo del Prado di Madrid e il museo del Louvre di Parigi.
Le tele presenti alla mostra (sono circa 50 le opere) arricchiscono e si aggiungono al corpus del patrimonio artistico calabrese di straordinario interesse costituito, tra l'altro, dalle già presenti 18 opere, realizzate sempre dal Cavaliere Calabrese ed espressamente donate al proprio paese natale per impreziosire le chiese di San Domenico e Santa Barbara. L'esposizione ripercorre l'itinerario artistico pretiano non in un'ottica cronologica, bensì alla luce dei temi della fede e umanità per mettere in evidenza le tante diverse e complesse sfaccettature della figura di Mattia Preti, inclusi alcuni aspetti inediti: l'artista che esordì precocemente come aiuto di bottega del fratello Gregorio a Roma, ma anche il Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni a Malta, il pittore dell'Ordine, e infine, un uomo di grande fervore religioso.
La mostra "Lux Fides" rimarrà aperta fino al 22 aprile prossimo e successivamente si sposterà a Malta, luogo ove riposano le spoglie dell'artista dal 1699.
fonte: turiscalabria.it