
"Una sensibilità evidente al servizio dei ricordi di una vita, fissati oltre che negli scatti anche nei versi di alcune poesie."
Saranno in mostra al Caffè letterario fino al 30 maggio gli scatti fotografici di Paola Longo Dilina nella mostra dal titolo "Frammenti particolari frammenti", presentata ieri pomeriggio dalla stessa autrice che, in modo permanente, li ha esposti nel laboratorio di Farmacologia della struttura di Mater Domini di cui è responsabile. Le sue foto descrivono la propensione a guardare le cose non per come appaiono ma con le connotazioni che la sua associazione di idee attribuisce loro.
Ognuna è il fermo immagine di un dettaglio che prima di tutto scuote la sfera emozionale e comunica un significato, per poi lasciarsi trasformare in un significante tutto nuovo e diverso da quello originario, in cui un ruolo importante ha il lavoro interiore che per istinto suggerisce un senso (un po' come l'animismo infantile). Per esempio, la foto dal titolo "foglie d'autunno" che molto poeticamente diventano per lei la rappresentazione della "vecchiaia" o "the little tower", piccola torre di colori e forme che altri non sono che cuscini di pelle uno dentro l'altro o ancora "il mago e la luna" ricavati dalle linee di due costruzioni a se stanti.
Una più di tutte la rappresenta di più cioè "colori rotondi" perché nel fatto stesso di aver colto questo insieme, ricco di sfumature cromatiche e di averlo voluto comunicare attraverso la foto c'è tutta la sua personalità incredibilmente amante della vita in tutte le sue coloriture.
Ne sono testimonianza le molteplici forme espressive in cui Paola si è calata in questi anni dalla fondazione nel 1987 dell'associazione "La Piccionaia", con la quale è riuscita a portare in dieci anni in tutt'Italia spettacoli di ogni genere, alla partecipazione due anni fa a "Lo sguardo oltre", progetto che ha portato foto esposte in maniera permanente nel reparto di Oncologia dell'azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" al laboratorio del Politeama con cui si è cimentata in "Assassinio nella cattedrale" con la direzione di Eugenio Conforto al quale affiderà il 20 maggio, sempre al Caffè letterario, la lettura di alcune sue poesie tratte dallo scritto "Pezzi di luce".
fonte: www.gazzettadelsud.it
Ne sono testimonianza le molteplici forme espressive in cui Paola si è calata in questi anni dalla fondazione nel 1987 dell'associazione "La Piccionaia", con la quale è riuscita a portare in dieci anni in tutt'Italia spettacoli di ogni genere, alla partecipazione due anni fa a "Lo sguardo oltre", progetto che ha portato foto esposte in maniera permanente nel reparto di Oncologia dell'azienda ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" al laboratorio del Politeama con cui si è cimentata in "Assassinio nella cattedrale" con la direzione di Eugenio Conforto al quale affiderà il 20 maggio, sempre al Caffè letterario, la lettura di alcune sue poesie tratte dallo scritto "Pezzi di luce".
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